domenica 15 gennaio 2012

INTORNO A QUESTO LAGO…

Forse ho fatto un errore. Oggi ho parlato al lago del mare. Gli ho detto che è immenso, che non se ne può vedere la fine, che ha profondità abissali e piccole superfici d’acqua dove i bambini possono giocare, che ospita miliardi di vite dentro la sua pancia e che le nutre tutte, che ha una potenza incontenibile con onde alte anche decine di metri e altre così piccole da non poter essere viste.
Oggi ho fatto un errore…ho parlato al lago del mare. Per ore gli ho raccontato con le lacrime agli occhi che ha un suono incredibile quando accarezza gli scogli e sassi, che ci si può perdere dentro, che ha una voce profonda e saggia, che ha un’energia indomabile…e ora il lago è triste, malinconico per un qualcosa che non ha mai nemmeno visto. Ora il lago pensa di essere piccolo ed inutile e non capisce più cosa significa essere un lago. Ora il lago è confuso e ha perso il senso di se stesso…e si è allontanato vergognandosi di essere così insulso e limitato, si è allontanato vergognandosi dinnanzi a chi era venuto per stargli vicino, gli sembrava che tutti ridessero di lui…
Domani gli dirò che il lago è dolce e il mare no, che il lago ospita animali che il mare non può ospitare, che il lago ha una sua bellissima energia e suoi affascinanti colori che il mare non avrà mai…forse domani riuscirò a rimediare al mio errore cercando di fargli capire che il lago non è affatto un piccolo mare ma un Lago…


Apparentemente fermo
Un paesaggio che invece gioca
Il bianco d’acqua ghiacciata
E l’azzurro di quella bagnata

E questo cielo chiaro
Che lascia entrare il gradito ospite Sole
Come sorridente coperta
Di un verde pomeriggio d’inverno